Oggi, sono lieta di presentare uno dei successi di quest’anno di www.agenteletterario.it: la pubblicazione del libro di un imprenditore di successo, Maurizio Rivera, che ha riscoperto la voglia di scrivere. Le sue storie escono veloci, come un fiume in piena, e questa – il suo esordio – ha fatto centro.
Semedamore è un romanzo particolare, sembra quasi una “favola” per adulti, eppure penetra nel cuore, arricchisce nelle descrizioni di luoghi esotici, dona sorrisi e anche lacrime.
L’autore, Maurizio Rivera, narra tra vari colpi di scena la storia di Alina, bellissima principessa uzbeka, che Gianni incontra per caso e poi perde, ritrova e perde di nuovo.
In un continuo salto temporale, Rivera ci conduce avanti e indietro nel tempo, così man mano l’orizzonte si allarga. Ci inoltriamo nella storia personale del protagonista Gianni e delle sue vicende famigliari e, come in un sogno, siamo sbalzati nel futuro conoscendo personaggi che apparentemente non hanno niente a che vedere con la vicenda narrata, ma che trovano il loro posto, come i tasselli di un mosaico che prima sono sparsi disordinatamente, e che poi raggiungono la loro giusta collocazione e diventano uno scenario riconoscibile, recuperando l’intero significato.
L’azione spazia in ogni angolo del mondo, anche il più remoto e meno conosciuto. Ora siamo a Istanbul, quindi a Tashkent, Parigi, Cuneo, Baku, Barcellona, Roma, Torino, Alessandria, Nizza, Mosca, Washington, Pescara, Londra, Copenaghen, La Spezia… per non parlare di altre località esotiche in Asia Centrale e pressoché sconosciute ai più: Aqtau, Turkmenbasy, Kara-Bogaz-Gol, Bekdash, Atyrau, fino al misterioso Mangystau, il cosidetto “deserto dipinto”.
I sentimenti descritti invece non sono così lontani dalla nostra comune esperienza personale come certe località: la nostalgia, l’amore, l’affetto, il rimpianto, la malinconia, la rabbia, la gioia di essere insieme, il dolore di perdere una persona cara. Così come quando si spegne la nonna Esther, che tanta parte ha avuto nella crescita intellettuale del bambino Gianni, poi il papà che gradualmente cede all’affanno del male, Alina che scompare misteriosamente senza più lasciare traccia di sé. Tutto un susseguirsi di eventi e di colpi di scena che coinvolgono gli ambienti più semplici, ma anche quelli sotto le luci dei riflettori sulla ribalta internazionale.
La nonna Esther e la principessa Alina nella storia fungono da catalizzatore dell’amore e, benché così distanti e sconosciute, impersonano il collante geografico nella sublimazione dei luoghi un tempo amati e coltivati dalla nonna e in quelli internazionali frequentati dal protagonista Gianni.
Tre generazioni si muovono sullo scenario del racconto, le loro azioni si snodano e si intersecano lungo il percorso delle vite di ognuno. Ora si affaccia l’affanno, ora il dolore, ora la gioia di ritrovare, insieme ai propri cari, anche se stessi. Un affresco pieno di colore, di luci e di ombre, attraverso il tempo a cavallo di quasi tutto l’attuale secolo e di parte del precedente.
Nota biografica sull’autore
Maurizio Rivera è nato a Milano nel 1967. Nel 1992 si laurea a Milano in Scienze Politiche, indirizzo Internazionale, con pubblicazione di tesi sulla CSCE, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Intraprende la carriera aziendale lavorando nel settore export di alcune multinazionali, con ripetuti viaggi internazionali tra il 1995 e il 2005.
Nel 2008 pubblica con Libroitaliano Word una raccolta di poesie, “Sensi nudi tra petali di rosa”.
È giocatore classificato di scacchi con partecipazione a tornei nazionali e internazionali. Affermato manager aziendale fino al 2013, poi imprenditore di successo nel settore alimentare, attualmente titolare d’azienda.
Ha sempre desiderato scrivere storie che facessero sognare e viaggiare con la fantasia, ma ha accantonato questa passione per dedicarsi alla carriera aziendale e alla famiglia. Finalmente con coraggio ha scritto il suo primo romanzo, “Semedamore”, cui faranno seguito le prossime avventure.
Buona lettura!