Marco Cagnani e “L’Italia che vorrei”

Agente Letterario | Editing e Promozione Libri Inediti | Francesca Costantino

Marco Cagnani, autore dell’agenzia, vince il premio “L’Italia che vorrei”. Una bella soddisfazione! Ecco qui il bel post di ringraziamenti dell’autore.

Francesca Costantino è un’agente letteraria, editor, titolare di casa editrice (Astro Edizioni).
Insomma, una che mastica pane ed editoria fin dal caffè della mattina.
Un anno fa mi ha suggerito di scrivere un racconto per un concorso letterario.
Il concorso si intitolava: “L’Italia che vorrei”, indetto da Marino Editore, Firenze. Ho pensato scherzasse: come facevo a scrivere un racconto con un tema così ottimista? Ma non li leggeva i miei post? Poi credo in tutta franchezza che mi abbia ipnotizzato, perché ho cominciato a buttar giù un lungo racconto, del quale all’inizio non conoscevo neanche la trama, ma solo la scena iniziale ed un personaggio.
È nato tutto così, senza schema e senza traccia. Scritto nei ritagli di tempo sulla tastiera del telefono, nei posti più impensati: in mensa, al parco, in sala d’attesa di ambulatori medici… Dilettante allo sbaraglio, insomma.
La prima stesura è stata modificata, corretta, limata. Suggerimenti di Francesca, sempre preziosissimi.
Poi la pandemia, i tempi che slittano…
Io che ci credo sempre meno e quasi mi disinteresso.
Solo stasera, scorrendo le email, scopro per caso che la giuria mi ha assegnato il secondo posto nella sezione senior (ovviamente!).
C’era anche un premio social per chi otteneva più scaricamenti del suo racconto… ma la mia assoluta incapacità promozionale mi ha fatto ottenere un risultato netto di…zero copie scaricate!
Resta comunque la grande soddisfazione di avere ottenuto un eccellente successo alla prima (e forse ultima) prova.
With a little help from my friends: oltre a Francesca, ovviamente, mia moglie Cinzia che mi ha supportato e… sopportato, Mascia, autrice (bravissima!) del disegno originale di copertina nonché implacabile correttrice di bozze, Roberto che ha curato la foto dell’autore (compito arduo!) e digitalizzato il disegno.
Per gli increduli, (tra cui io!), qui sotto la prova del misfatto.