I volti dell’apocalisse – Recensione

Agente Letterario | Editing e Promozione Libri Inediti | Francesca Costantino

I volti dell’apocalisse

Giovanni Magistrelli

Genere: thriller
Target: adulti


Il Libro

Tu, lettore, stai leggendo un diario. Un diario molto particolare… quello di un serial killer!

I volti dell’Apocalisse, di Giovanni Magistrelli, è un thriller d’azione, ambientato a Milano ai giorni nostri.

La protagonista è una donna, un’investigatrice, un’ex ispettrice di polizia dal nome particolare, Rigoberta “Ribe” D’Averio, costretta a dare le dimissioni dal corpo perché ha sempre seguito più la sua coscienza, che non le leggi dello Stato. All’inizio del romanzo, viene incaricata dal suo ex capo – commissario di polizia di Milano – di indagare in maniera “ufficiosa” su uno strano omicidio, accaduto nell’hinterland milanese.

Da lì, Ribe D’Averio si trova sulle tracce di un serial killer ossessionato dalla religione, dal libro dell’Apocalisse dell’apostolo Giovanni, un uomo pervaso da un forte spirito di vendetta. Qualcuno gli ha portato via qualcosa che reputa fondamentale, e vuole vendicarsi per questo.

Quel che mi è piaciuto di questo romanzo è soprattutto l’espediente narrativo. Il libro, infatti, inizia con un diario, che apparirà più volte tra le pagine, scritto dall’assassino. Il lettore / la lettrice hanno una poltrona privilegiata per “godersi” quello che l’assassino ha fatto o che sta per fare e quanto vicina o lontana Ribe D’Averio sia dal catturare, o meno, l’assassino.

Ho apprezzato anche Ribe, una donna senza se e senza ma, con molti più attributi di tanti “maschietti”. Mi piace come un uomo, uno scrittore, sia così capace di rendere bene una protagonista femminile.

Giovanni Magistrelli è un autore che ha stoffa, tant’è che non solo l’ho scelto in squadra nell’agenzia letteraria, ma ho anche deciso di pubblicarlo come editore. In attesa del suo prossimo romanzo in uscita, vi propongo intanto di leggere il suo “I volti dell’Apocalisse”, GDS Edizioni.