Editoria e CoVid-19: un settore al collasso o in rinascita?

Agente Letterario | Editing e Promozione Libri Inediti | Francesca Costantino
Leggere non è essenziale alla salute. Alla salute mentale e psichica senz’altro, ma non a quella corporea, così sotto pressione.
Quindi, chiuse le librerie, fiere editoriali internazionali rinviate a data da destinarsi, Amazon che spedisce beni di prima necessità e lascia i libri in magazzino.
Il che si traduce in aziende che richiedono la cassa integrazione, in un 25% in meno di novità prodotte sul mercato 2020, con conseguente minor incasso per la filiera del libro tutta (editor e agenti letterari, uffici stampa, librerie di catena e indipendenti, tipografie, grafici, social media manager, illustratori, traduttori…).
Qualcosa di buono, in questo scenario apocalittico, voglio trovarlo. Intanto, le consegne a domicilio sono consentite, sia per food, sia per i libri. Agli italiani a casa gli editori e i librai stanno spedendo direttamente i volumi che richiedono: abbiamo una connessione, sfruttiamola anche per scaricare eBook, oppure per ordinare dai siti web delle librerie e degli editori.
Si moltiplicano le iniziative di lettura online, da parte di gruppi social attivi.
Nel marasma dell’eccesso di produzione (60mila nuovi titoli all’anno sono una follia!), un taglio alle novità in uscita può soltanto fare bene, in un sistema di distribuzione e resi al collasso, questo stop forzato ci voleva.
Mai come oggi ho visto solidarietà tra colleghi, tra associazioni di settore. Queste ultime, non me ne vogliano, finalmente stanno sollevando un polverone, nell’ambito editoriale, perché la categoria venga ascoltata e sostenuta dal Governo.
Molti cadranno, altri soffriranno, altri ne usciranno vincitori. La differenza la farà, come sempre la Storia insegna, chi sa incassare bene e mantiene fisso il proposito: fornire al pubblico libri con un motivo di essere, con uno scopo, tornare a fare Cultura con la C maiuscola, perché torni a essere essenziale e di prima necessità, soprattutto quando le persone sono spaesate. Un libro può donare sicurezza e rasserenare, e di questo ce n’è sempre tanto bisogno.
Buona lettura (da casa) a tutti!